LEZIONI ONLINE PER TUTTI DURANTE IL COVID

Oggi condivido con voi la mia esperienza come personal trainer e istruttore in questo periodo di emergenza che stiamo percorrendo. Durante il lockdown ci siamo ritrovati chiusi nelle nostre case costretti a rinunciare al lavoro, scuola, abitudini quotidiane compreso l’ attività fisica. Alcuni di noi ha continuato a praticare il proprio allenamento a casa, ma molti invece si sono bloccati a causa della mancanza di uno stimolo o semplicemente perché da soli non sono abbastanza motivati.

Ed ecco la necessità di cercare una soluzione per il proprio benessere, riattivarsi, sentirsi vivi, liberi, anche se dietro a uno schermo.

Sono nate cosi le mie lezioni online con singole persone e con gruppi, clienti nuovi mai incontrate fisicamente e lontane , ma anche gruppi già consolidati che hanno ritrovato la gioia di ritrovarsi insieme e condividere la loro attività.

Difficile da dire, ma ho trovato un’altra bellissima emozione grazie al mio lavoro anche in un periodo difficile che coinvolge tutto il mondo.

Purtroppo ancora l’emergenza sanitaria non è conclusa, e alcuni di noi sono costretti a rinunciare alla palestra, compreso il beneficio di condividere con altre persone il divertimento di corsi collettivi.

DA OGGI NON PIU’. Contattatemi per corsi singoli o collettivi per condividere insieme il benessere.

I recenti fatti di cronaca e le emergenze sanitarie vissute negli ultimi mesi hanno condotto molta gente a rinchiudersi in se stessa. Fare ginnastica era un tempo anche un modo per socializzare, per trovare nuovi contatti umani, per vincere la timidezza. Ma perché mai, allora, mettersi a fare ginnastica in casa da soli? Perché chiamare ingaggiare un personal trainer on line?

Questa necessità di separare i contatti fisiche si è accresciuta negli ultimi mesi. Dapprima si è trattato di necessità sanitarie imposte e indispensabili. In seguito, la distanza è emersa come una fonte di rassicurazione anche in assenza di contagi effettivi.

Fare ginnastica è di certo un’esigenza fisica, ma sappiamo tutti, oggi, che la psiche ne risente beneficamente. Il confronto con altre persone può’ fungere da vera e propria medicina. Iniziare con un buon allenatore individuale, a volte, è l’unico modo per riprendere coraggio. E molto spesso, anche distanziarsi rispetto a questa figura può essere utile. Avere un mentore che resti al suo posto, con cui interagire tramite strumenti digitali può farci sentire al sicuro.

I dati recenti di una ricerca specifica condotta nelle diverse regioni italiane mostrano che, soprattutto nelle regioni con meno contagi ed in particolare in quelle ove il rischio si è rivelato minimo, molte famiglie, dalla fine del lockdown hanno continuato ad osservare precauzioni, tentando di mantenere distanziate a livello professionale, sportivo e addirittura familiare.

In tal senso, scegliere di farsi seguire a distanza durante la propria ripresa fisica, può essere una fase indispensabile. Dapprima una sicurezza fisica una presa di tono muscolare, poi, magari l’incontro con un coach in presenza, solo in seguito il ritorno alla frequentazione di un gruppo a stretto contatto.

Non aspettare ancora, non rimanere più fermo, muoviti! contattami

Un aiuto per del Parkinson

Servizio di terapia per la malattia del Parkinson

Una specializzazione di cui sono particolarmente orgogliosa è il servizio di terapia per le persone con malattia del Parkinson. Inizio con uno studio del paziente, la progressione della malattia e tutti i sintomi personali. Da lì posso elaborare un programma specifico di semplici esercizi. Questi aiutano a bilanciare la camminata, qualsiasi controllo del movimento. Ciò che aiuterà la persona a rallentare, prevenire e alleviare la malattia. Pazienza, capacità di interagire, passione ed empatia saranno le mie armi.

e da qui nasce la mia Missione

Aiutarti a vivere meglio, superare i tuoi limiti, rimetterti in gioco per il vostro corpo, la vostra salute.

“La coscienza è possibile solo attraverso il cambiamento; il cambiamento è possibile solo attraverso il movimento. “

Aldous Huxley

Il Parkinson è una malattia neurodegenerativa, ad evoluzione lenta ma progressiva, che coinvolge, principalmente, alcune funzioni quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio

I principali sintomi motori della malattia di Parkinson sono il tremore a riposo, la rigidità, la lentezza dei movimenti , l’instabilità posturale (perdita di equilibrio) perdita della voce, problemi nella deglutizione ecc.; questi sintomi si presentano in modo asimmetrico (un lato del corpo è più interessato dell’altro).

Ed ecco che inizia la mia meravigliosa collaborazione con la persona, instaurando fin da subito un rapporto di fiducia reciproca, empatia, conoscenza profonda che mi aiuterà a capire le sue personali necessità, conquistare le sue paure, fino a superarle insieme con semplici ma efficaci lavori sulla sfera motoria o psichica, come ad esempio la paura di cadere, la difficolta nel parlare, leggere scrivere. Mi piace pensarmi come l amica per i malati del Parkinson.

Raggiungere il domicilio del paziente nei giorni e negli orari stabiliti e si premura che il soggetto svolga perfettamente gli esercizi e le attività concordate.

La terapia a casa è una soluzione confortevole ed economica, effettuata direttamente presso l’abitazione del paziente: in questo modo il soggetto ha la possibilità di fruire di trattamenti personalizzati praticati in un ambiente familiare e, pertanto, più rilassante e rassicurante.

Esistono terapie che non impongono l’uso di nessuna strumentazione avanzata, ma sostegno di cure e tecniche manuali. 

Tra queste figurano la massoterapia, la ginnastica posturale, la riabilitazione post-operatoria e la rieducazione alla deambulazione.

La rieducazione posturale

La ginnastica posturale è un metodo caratterizzato da esercizi ideati per riequilibrare eventuali tensioni muscolari e legamentose, attraverso un lavoro che coinvolge intere regioni muscolari, agisce sulle aree più rigide che, col passare del tempo, possono causare dolore e scompensi.

La ginnastica posturale nel caso del malato di Parkinson aiuta a ristabilire la corretta postura, a correggere eventuali vizi posturali e scompensi dati dalla degenerazione della malattia, non che a riacquistare un importante qualità che il soggetto purtroppo perde con la patologia, l‘equilibrio.

Grazie al costante svolgimento degli esercizi, collaborazione e dedizione, la persona riacquisterà lentamente la capacità di camminare, muoversi nello spazio con maggiore equilibrio, avere più padronanza del proprio corpo e dei movimenti, e soprattutto maggiore fiducia in se stessi.

La riabilitazione motoria

Il suo principale obiettivo è ristabilire nel paziente il necessario stato di benessere psichico, fisico e sociale, concetto questo, che travalica la semplice assenza della malattia.

La riabilitazione neuro-motoria ha l’obiettivo di restituire al paziente la necessaria autonomia, precisione e forza durante lo svolgimento dell’atto motorio e la possibilità di reintegrarsi nel contesto sociale, essenziale per la persona ritornare ad avere maggior fiducia in se stessi e  nelle proprie possibilità.

Queste tecniche sono tese a risolvere le comuni conseguenze dei disordini neurologici e delle lesioni cerebrali, che riguardano alterazioni del tono muscolare e retrazioni muscolo tendinee, in grado di causare importanti alterazioni funzionali degli arti superiori ed inferiori, tali da limitarne l’uso durante le normali attività quotidiane.

Il trattamento ha lo scopo di: migliorare la mobilità, la stazione seduta, la vestizione, la qualità del sonno, l’alimentazione e l’igiene personale; ridurre il dolore; trattare e prevenire eventuali complicanze.